Alfred Hitchcock Alfred Hitchcock

Focus

Il cinema secondo Hitchcock: un’intramontabile lezione di cinema

Pubblicato

il

Il 2 giugno 1962, François Truffaut, critico per i Cahiers du Cinéma e già regista di due capolavori quali I quattrocento colpi e Jules e Jim, scrisse una lettera ad Alfred Hitchcock, in cui gli chiese di poterlo intervistare sulla sua carriera e della sua vita. Hitchcock, sbalordito dalle parole entusiastiche, contenute nella lettera, e dall’elogio e dalla stima che il regista francese nutriva per lui e per il suo lavoro, accettò quell’intervista, che si sarebbe poi trasformata in una serie di incontri appassionati svoltisi nel corso di una settimana presso lo studio del regista. Il libro che poi venne pubblicato, Il cinema secondo Hitchcock, è rapidamente diventato un manuale pregiatissimo, lo studio definitivo del lavoro di Hitchcock.

Un lavoro giornalistico composto da cinquecento domande, che guarda alla carriera del regista, alla nascita di ogni film, all’elaborazione della sceneggiatura, alla regia di ogni pellicola e ai risultati artistici conseguiti. Il cinema secondo Hitchcock è diventato una guida classica per il cinema, una produzione preziosissima che ha influenzato generazioni successive di registi e autori e che, cosa più importante, ha contribuito ad autenticare la reputazione di Hitchcock come autore.

Il cinema secondo Hitchcock: un’intramontabile lezione di cinema

Truffaut non aveva mai taciuto la sua enorme ammirazione per Hitchcock, lo riteneva un artigiano raffinatissimo, un autore cinematografico che riuscì a distinguersi per lo stile, per la tecnica e per la sua filosofia nello sguardo, che lo inseriva automaticamente in un pantheon di registi che si ergevano dal decadimento della produzione di allora, soprattutto francese, in mano dei cosiddetti littérateurs. Per lui e per Mr. Hitchcock  l’occasione di un’intervista fu un modo preciso di permettere al pubblico e alla critica di rivalutare il regista e tutte le sue opere, poiché, per quanto possa sorprendere, il regista britannico era decisamente apprezzato dal pubblico ma non dalla critica, che vedeva nel suo cinema un mezzo d’intrattenimento di massa senza anima.

 

Hitchcock si apre e si racconta a Truffaut, per quasi cinquanta ore di registrazione, e descrive senza remore i suoi inizi, a cominciare dagli esordi nel 1920 come disegnatore di illustrazioni per i titoli nei film muti. La sua vera produzione filmica, durante il cosiddetto periodo britannico, gli permise di girare 23 pellicole di cui 9 film muti, come Il pensionante (The Lodger) il primo film hitchcockiano in assoluto, Ricatto (Blackmail) e Omicidio!(Murder!). Quest’ultimo fu uno dei pochi whodunit che realizzò, un film ad enigma che si basa sulla domanda chi è l’assassino?. Il film non riuscì a convincere particolarmente il regista britannico, poiché a suo dire era troppo simile a un cruciverba, senza alcuna emozione.

Il cinema secondo Hitchcock: la genesi dell’opera del maestro del brivido

Hitchcock era molto rigoroso e sapeva perfettamente come ottenere la scena nella miglior forma, dove porre la macchina da presa in modo da avvicinarsi agli attori quanto più possibile, secondo la lezione del suo ispiratore David Wark Griffith. Una tecnica che sacrificava tutto in favore dell’azione filmica. A diciotto anni studiò fotografia e questo gli permise di cogliere le differenze tra la fotografia dei film americani rispetto a quelli inglesi: le pellicole americane tentavano di dividere l’immagine dallo sfondo, inserendo le luci appena dietro i primi piani, differentemente nei film inglesi i personaggi erano uniti allo sfondo.

Quando Hitchcock parla del cinema lo fa differenziando il cinema muto e l’avvento del sonoro. Infatti, secondo il regista britannico, nella maggior parte dei film c’è fin troppa fotografia di gente che parla. Per lui si dovrebbe ricorrere al dialogo solo quando esso si ritiene indispensabile all’azione filmica, ma bisognerebbe sempre trovare un modo cinematografico di realizzare una storia mediante le sequenze e le inquadrature. Ed è per questo che Hitchcock credeva che con l’avvento del sonoro il cinema si fosse irrigidito e avesse perso stile e fantasia. Il regista britannico è appartenuto tanto al cinema muto quanto al cinema sonoro, ma ha sempre considerato la prima la forma quella cinematograficamente più pura.

Alfred Hitchcock

Il cinema secondo Hitchcock: una guida classica per il cinema che ha influenzato generazioni di registi e autori

Uno dei maggiori problemi che ogni cineasta deve porsi secondo Hitchcock è come riuscire a caricare d’emozione il rettangolo dello schermo, consegnandolo in mano al pubblico. Ciò di cui fu accusato dalla critica era che i suoi film e le sue sceneggiature non fossero verosimili e che il suo fosse un genere di cinema in cui le immagini erano funzionali allo svolgimento della narrazione. La critica allora tendeva a valutare la qualità letteraria di un film piuttosto che quella cinematografica. Ma la verosimiglianza a Hitchcock non interessò mai, poiché, a suo dire, se si volesse analizzare ogni sceneggiatura, in termini di plausibilità e verosimiglianza nessuna resisterebbe ad una analisi logica: non resterebbe che fare documentari. La scelta finale secondo il cineasta doveva sempre essere quella che tiene il pubblico in sospeso.

Mentre dialoga con il cineasta francese, Hitchcock si racconta al meglio e descrive soprattutto quello che è il suo cinema più celebre, ovvero il periodo americano. Il lavoro in Inghilterra aveva sviluppato il suo istinto naturale e ideale ma la tecnica, lo stile e la poetica che gli appartenevano non mutarono mai, pur dovendosi muovere attraverso due categorie cinematografiche che egli stesso definì la sensazione del cinema, a proposito del periodo inglese, e la formazione delle idee, a proposito del periodo americano. Durante il suo periodo americano realizzò pellicole memorabili come Rebecca – La prima moglie, Notorious – L’amante perduta, Psycho, La finestra sul cortile (Rear Window), L’uomo che sapeva troppo (The Man Who Knew Too Much), La donna che visse due volte (Vertigo), Intrigo internazionale (North by Northwest) e Gli uccelli (The Birds).

 

Alfred Hitchcock

Con Il cinema secondo Hitchcock, il regista sviscera tre elementi fondanti del suo cinema: l’angoscia, il sesso e la morte

Hitchcock riuscì a fare un certo tipo di cinema soprattutto perché era capace di realizzarlo come un artigiano. Si impadroniva non solo di un’idea, ma del mezzo per poterla rendere visivamente, dalla scenografia al montaggio. Era abile nel commuovere il pubblico e lo faceva rivendendosi nel ruolo di un direttore d’orchestra, un uomo che racconta una storia drammatica, umana in cui il pubblico possa riconoscersi. Secondo lui, se si crea il film correttamente, il pubblico reagisce allo stesso modo in qualsiasi parte del mondo e qualsiasi sia la sua nazionalità.

Nei suoi film compaiono principalmente tre elementi: l’angoscia, il sesso e la morte. Essi hanno senso perché sono inseriti in un ritmo cadenzato dalla suspense, di cui lui è stato il fautore, dettandone le regole. Il suo stile e la necessità della suspense lo portarono a giocare con il tempo, contraendolo e dilatandolo. La suspense è il mezzo più potente per tenere viva l’attenzione dello spettatore e per produrla è indispensabile che il pubblico sia informato di tutti gli elementi in gioco. Hitchcock sintetizzò questo concetto con il celebre esempio della bomba che esplode sotto un tavolo: se la bomba esplode senza che il pubblico lo sappia, quella scena genera una sorpresa. Se il pubblico vede la bomba piazzata dall’anarchico sotto il tavolo e i personaggi che in seguito si siedono a quel tavolo ignari di ciò che li attende, l’effetto di senso che viene offerto è pura suspense.

Il cinema secondo Hitchcock e l’utilizzo del MacGuffin

Tutto questo fa parte della sua poetica, come anche il MacGuffin, espediente filmico che crea il pretesto dell’intrigo all’interno della narrazione, ma che con il passare dei minuti si rivela un particolare importante per i personaggi, senza tuttavia acquisire una particolare importanza per l’intreccio. Secondo Truffaut, il film che rappresentò la quintessenza di Hitchcock fu Notorius, il cui MacGuffin è rappresento da un campione di uranio nascosto in una bottiglia di vino. In Psycho invece, il MacGuffin è rappresentato dalla busta con i quarantamila dollari, che sembra essenziale ma in realtà non assume nessun valore reale all’interno della storia.

Il cinema secondo Hitchcock

Psycho è uno dei pochi film di Hitchcock in cui il protagonista è il cattivo. Ma ciò che più gli interessò, come ben descrisse nell’intervista, e su cui posò particolare attenzione, furono il montaggio, la fotografia e il disegno sonoro. L’omicidio del personaggio di Janet Leigh, le cui riprese durarono sette giorni e settanta posizioni di macchina, rappresenta il culmine della violenza all’interno del film, che è talmente spaventosa e angosciante da destare inquietudine e paura nello spettatore anche nelle scene a venire, che di violenza ne posseggono sempre meno: è il ricordo di quella scena a tenere in tensione lo spettatore, che non potrà evitare di dimenticarla.

Il cinema secondo Hitchcock è un manuale denso e preziosissimo

Hitchcock fu un innovatore, raccontò i meccanismi della paura perché egli stesso ne era sopraffatto, a partire dalla paura della polizia, dei luoghi chiusi, delle altezze e delle debolezze dell’uomo, capace di trasformarsi in un demone e mettere in pericolo chiunque. Hitchcock ha raggiunto quegli angoli inesplorati della mente umana, rivelandosi un artista capace di scolpire il tempo, un teorico dello spazio, elegante e consapevole. Un vero e proprio maestro del brivido, che ancora oggi continua a influenzare e ispirare le nuove generazioni di cineasti. Un altro momento indimenticabile nel cinema di Hitchcock è certamente La donna che visse due volte (Vertigo), e in particolare il modo in cui costruì la scena della tromba delle scale: come racconta a Truffaut, egli riprese un modellino, fece costruire una riproduzione dell’interno della chiesa nei minimi dettagli e ricreò l’effetto delle vertigini con una carrellata in avanti in sincrono con una zoomata all’indietro.

Truffaut sapeva perfettamente che il cinema non è mai stato integro e completo in se stesso come nel lavoro di Hitchcock, che era capace di rendere il suo mestiere un’arte preziosissima. Il suo cinema spesso riusciva a diventare un plebiscito elegante, spaventoso, inquietante, ma mai vuoto. Il suo cinema era tributario di uno smarrimento, di uno spavento che proveniva direttamente dal big bang dei Fratelli Lumiere, ovvero il momento della creazione dell’universo filmico che destò lo sgomento nel pubblico. Un sentimento che Hitchcock scelse di ereditare, di trasferire nelle sue pellicole.

 

Nel cinema di Hitchcock c’è qualcosa di intestimoniabile

Hitchcock ha cercato di perpetuare il contrasto, ha cercato di edificare una narrazione affilata, pungente, che scindesse immagine e autore, attore e dialogo, in modo da dare al cinema, essendo ibrido dell’arte, maggior psicologia, maggior espressione. Il suo cinema è un inquilino pericoloso, struggente, un precipitarsi di fatti e di azioni che si libera della letteratura per appropriarsi ampiamente della propria immagine; la dialettica si abbandona per cedere il passo a un’iperbole visiva, completa, appagante. Nel suo cinema c’è qualcosa di intestimoniabile, che si coglie nella coscienza. Hitchcock individua sempre un qualcosa di tenebroso, che accede all’incomprensibile, che scavalca l’opera e attore, ed è completo perché ci sono ricercatezza e qualità drammatiche, a partire dall’atmosfera, dalle inquadrature, dai silenzi agli sguardi. Una completezza estetica ed etica.

Lo stile di Hitchcock è forse tra i più riconoscibili e si intravede sempre, anche in una semplice scena discorsiva, perché è un continuo suggerire qualcosa che avviene altrove. Un modo di distribuire l’emozione veicolata tanto nel dramma quanto nell’umorismo. Tutto questo Truffaut ha cercato di definirlo e di inserirlo nella sua monografia, che è ancora oggi una lezione di cinema fondamentale che lascia comprendere quanto la grandezza di un autore non sempre venga appresa immediatamente dalla critica. Un manuale denso, seminale e confessionale di un regista che contribuì ad autenticare la grandezza di Mr. Hitchcock.

Scrittrice compulsiva. Appassionata di Cinema, Filosofia e Politica.

Focus

Monica Vitti è morta: addio a una colonna portante del cinema italiano

Pubblicato

il

Monica Vitti

Non esiste un’interprete senza una voce. Un adagio che sintetizza il mestiere della recitazione, ma che si adatta perfettamente anche a una delle più grandi attrici della storia del cinema italiano, ovvero Monica Vitti. La sua inconfondibile voce roca, che sapeva modulare in infinite sfumature caratteriali e interpretative, è stata, insieme al suo indimenticabile volto, la prima cosa a cui abbiamo pensato una volta appresa la notizia della sua morte, giunta a oltre 90 anni di età, di cui 30 passati lontani dalle scene a causa di una malattia degenerativa che ha progressivamente eroso la sua mente e la sua memoria. Una voce protagonista di alcune delle più celebri battute della storia del cinema italiano (come dimenticare “Mi fanno male i capelli” in Deserto rosso?), grazie alla quale rimarrà per sempre scolpita nei ricordi di tutti, prendendosi la rivincita sul triste destino che ha segnato l’ultima parte della sua esistenza.

Il lascito di Monica Vitti non si ferma però al suo timbro vocale, al suo malinconico broncio capace di trasformarsi in abbagliante sorriso e all’ironia che l’ha sempre accompagnata, in scena e nella vita reale. Monica Vitti è infatti stata il volto per eccellenza di due floride stagioni del nostro cinema: da una parte la produzione più autoriale, a cui ha contribuito grazie al sodalizio artistico e umano con Michelangelo Antonioni, consegnandoci capolavori del calibro di L’avventura, La notte, L’eclisse e il già citato Deserto rosso. Dall’altra, la grande commedia all’italiana, nella quale si è confrontata con giganti come Alberto Sordi, Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman e Marcello Mastroianni, tratteggiando sempre personaggi unici e incredibilmente vitali, e diventando di fatto il valore aggiunto di film memorabili, fra i quali citiamo La ragazza con la pistolaDramma della gelosia (tutti i particolari in cronaca) e Polvere di stelle.

Monica Vitti: molto più che diva

Monica Vitti

In un’epoca in cui la donna nel cinema italiano era spesso limitata al ruolo di madre o a quello di mero oggetto del desiderio, Monica Vitti è stata molto più che diva, ha cambiato le regole del gioco: prima è diventata emblema dell’incomunicabilità e del disagio esistenziale, poi il volto per eccellenza dell’anticonformismo e della risata italiana, senza mai rinunciare alla propria unicità e a una sensualità mai volgare, sempre accompagnata da tempi comici perfetti e da un’intensità recitativa ineguagliabile. Un talento che l’ha portata a distinguersi con gli stessi eccellenti risultati anche al cinema e al teatro, senza dimenticare qualche sporadica ma esaltante performance all’estero, fra le quali merita certamente una menzione Modesty Blaise – La bellissima che uccide di Joseph Losey, uno dei primi cinecomic della storia del cinema.

L’abbiamo ammirata nell’interpretazione di donne indipendenti e profondamente ribelli, mogli annoiate in cerca di un’esistenza migliore, ragazze in cerca di rivincita e riappropriazione di se stesse. L’abbiamo vista arrabbiata, divertita, innamorata e tradita, vittima e carnefice, libera e prigioniera, amandola ogni volta. Il suo profondo e magnetico sguardo come finestra sull’anima dei suoi personaggi, la sua strepitosa verve comica come strumento per tratteggiare spaccati umani mai banali, scolpiti indelebilmente nella storia del cinema.

Da semplici spettatori e amanti dell’arte, l’abbiamo accompagnata a distanza negli ultimi decenni di dolorosa malattia, illudendoci di farle arrivare il nostro affetto e il nostro calore e di farle trovare una via d’uscita dal labirinto in cui la sua mente era intrappolata. Oggi infine piangiamo la sua scomparsa, certi però del fatto che la sua eredità nell’immaginario collettivo non svanirà, e che il suo sorriso, capace di demolire qualsiasi canone di bellezza, entrerà a fare parte del mito.

Continua a leggere

Focus

Netflix: tutte le nuove uscite che vedremo a febbraio 2022

Pubblicato

il

Netflix

Anche a febbraio, Netflix ha in serbo tante novità per i propri abbonati, a cominciare dal ritorno di due serie particolarmente amate come Disincanto e Space Force. Non mancano i film originali, come Dalla mia finestra, Il mese degli deiAmore e guinzagli. Spazio come sempre anche a documentari e reality show, come Il truffatore di Tinder e L’amore è cieco. Di seguito, l’elenco completo di quello che vedremo il prossimo mese su Netflix.

Cosa vedremo su Netflix a febbraio 2022

Netflix

1 febbraio

  • Dion (serie originale, stagione 2)
  • Finding Ola (serie originale, stagione 1)
  • John Wick (film non originale)
  • Riverdale (serie non originale, stagione 5)
  • Conan il ragazzo del futuro (serie non originale, stagione 1)

2 febbraio

  • Oscuro desiderio (serie originale, stagione 2)
  • Me Contro Te – Il Film – La Vendetta del Sig. S (film non originale)
  • Il truffatore di Tinder (documentario originale)

3 febbraio

  • Murderville (serie originale, stagione 1)

4 febbraio

  • Dalla mia finestra (film originale)
  • Il colore delle magnolie (serie originale, stagione 2)

6 febbraio

  • Brooklyn 99 (serie non originale, stagione 7)

8 febbraio

  • Il mese degli dei (film originale)
  • Ms. Pat: Y’All Wanna Hear Something Crazy? (stand-up comedy originale)
  • L’amore è cieco: Giappone (reality show originale)

9 febbraio

  • Disincanto (serie originale, stagione 4)
  • Idee da vendere (reality show originale, stagione 1)

11 febbraio

  • Amore e guinzagli (film originale)
  • Tallgirl 2 (film originale)
  • Bigbug (film originale)
  • Jeen-Yuhs: A Kanye Trilogy (film originale)
  • Love Tactics (film originale)
  • Inventing Anna (serie originale, stagione 1)
  • Toy Boy (serie originale, stagione 2)
  • L’amore è cieco (reality show originale, stagione 2)

14 febbraio

  • Fedeltà (serie originale, stagione 1)

16 febbraio

  • Secrets of Summer (Cielo Grande) (serie originale, stagione 1)

17 febbraio

  • Perdonaci i nostri peccati (film originale)
  • Erax (film originale)
  • Heart Shot – Dritto al cuore (film originale)
  • Il giovane Wallander (serie originale, stagione 2)
  • Al passo con i Kardashians (reality show non originale, stagione 17)

18 febbraio

  • Non aprite quella porta (film originale)
  • La serie di Cuphead! (serie originale, stagione 1)
  • Space Force (serie originale, stagione 2)
  • Uno di noi sta mentendo (serie originale, stagione 1)
  • Downfall: Il caso Boeing (documentario originale)

19 febbraio

22 febbraio

  • Bubba Wallace: in gara contro ogni limite (serie originale, stagione 1)

25 febbraio

  • Vikings: Valhalla (serie originale, stagione 1)
  • La giudice (serie originale, stagione 1)
  • Madea: Il ritorno (film non originale)
Continua a leggere

Focus

Amazon Prime Video: tutte le uscite in arrivo a febbraio 2022

Pubblicato

il

Amazon Prime Video

Mese particolarmente importante quello di febbraio per Amazon Prime Video, grazie soprattutto ai ritorni dello show LOL: Chi ride è fuori e della serie originale The Marvelous Mrs. Maisel, rispettivamente per la seconda e per la quarta stagione. Grande attesa anche per le uscite cinematografiche, fra cui spiccano la commedia Come ti ammazzo il bodyguard 2 – La moglie del sicario e l’action Dangerous. Come sempre, grandi novità anche per le nuove acquisizioni nel catalogo di Amazon Prime Video: fra i tanti nuovi film, potremo infatti vedere o rivedere cult come La vita è meravigliosa, Top Gun, Venerdì 13 o Prova a prendermi. Di seguito, tutto quello che vedremo a febbraio su Amazon Prime Video.

2 febbraio: Come ti ammazzo il bodyguard 2 – La moglie del sicario

Come ti ammazzo il bodyguard 2 – La moglie del sicario

La guardia del corpo Michael Bryce si era ripromesso di non far più ricorso alla violenza, ma i suoi buoni propositi vanno letteralmente a rotoli quando l’ex killer Darius Kincaid e la sua bella moglie Sonia lo coinvolgono in una missione di supporto ad un agente dell’FBI intento a prevenire un cyber attacco organizzato da un vendicativo e potente criminale. Diretto da Patrick Hughes, il cast include Ryan Reynolds, Samuel L. Jackson, Morgan Freeman, Salma Hayek, Frank Grillo e Antonio Banderas.

Flashback, dal 4 febbraio su Amazon Prime Video

Flashback

Il nuovo film Amazon Original francese Flashback segue le vicende di Charlie, un’avvocata di alto profilo, cinica ed egocentrica, che dopo aver vinto un altro caso incontra uno strano tassista in grado di viaggiare nel tempo di nome Hubert. Riportandola indietro nel tempo dalla Rivoluzione Francese a “Les Trente Glorieuses” e al periodo medievale, Hubert presenta Charlie ad alcune delle donne più famose della storia. Attraverso una serie di eventi sfortunati ma esilaranti, Charlie sarà testimone in prima persona dei momenti storici più importanti e delle battaglie combattute affinché le donne possano vivere in libertà nel XX secolo.

Per sfuggire a questo ciclo di viaggi nel tempo, dovrà scoprire qual è veramente il suo ruolo di donna nella società e imparare come aiutare a dare potere a coloro che oggi non hanno voce. Diretto e interpretato da Caroline Vigneaux (Full Speed, We Were Young), il cast include anche Sophia Aram, Suzanne Clément, Lison Daniel, Issa Doumbia, Gad Elmaleh, Lannick Gautry, Emy Letertre, Florent Peyre, Sylvie Testud e Julien Pestel. Il film è prodotto da Alain Goldman per Légende Films.

4 febbraio: Reacher

Reacher

Reacher segue la storia di Jack Reacher, un investigatore veterano della polizia militare, appena tornato alla vita civile. Reacher è un vagabondo, senza telefono e con sé porta il minimo indispensabile mentre viaggia per il paese ed esplora la nazione che in passato ha servito. Quando Reacher arriva nella cittadina di Margrave, in Georgia, trova una comunità alle prese con il suo primo omicidio in 20 anni. I poliziotti lo arrestano immediatamente e testimoni oculari affermano di aver visto Reacher sulla scena del crimine.

Mentre lavora per dimostrare la sua innocenza, inizia a emergere una radicata cospirazione, che potrà essere affrontata solo con la mente acuta di Reacher e le sue maniere forti. Una cosa è certa: hanno scelto la persona sbagliata a cui dare la colpa. La prima stagione di Reacher è basata su Killing Floor, il primo romanzo scritto da Lee Child che ha per protagonista Jack Reacher.

11 febbraio: Real Madrid: la leggenda bianca

 

Amazon Prime Video

Real Madrid: la leggenda bianca offre uno sguardo sui traguardi, le curiosità e i valori del club attraverso gli occhi e i sentimenti delle importanti personalità che ne hanno fatto parte. La docuserie vede la partecipazione di grandi nomi dello sport e dell’intrattenimento spagnolo come, tra gli altri, Emilio Butragueño, Iker Casillas, Predrag Mijatovic, José Antonio Camacho, Julio César Iglesias, Alejandro Sanz, Álvaro Arbeloa, Juanma Iturriaga e Lolo Sáinz.

With Love: dall’11 febbraio su Amazon Prime Video

Amazon Prime Video

With Love

Al centro della serie le vicende dei fratelli Diaz, Lily e Jorge, alla ricerca dell’amore e del loro posto nel mondo. Ciascun episodio si svolge durante una diversa festività dell’anno, seguendo i diversi membri della famiglia: Lily che da ragazza appena tornata single entra in un triangolo amoroso tra due pretendenti, suo fratello Jorge Jr. che deve presentare il suo nuovo fidanzato Henry alla famiglia per la prima volta durante la festa dell’ultimo dell’anno, il cugino Sol Perez alle prese con una possibile storia d’amore con il suo collega il Dottor Miles Murphy, e i genitori Beatriz e Jorge Sr., intenti a cercare di mantenere viva la scintilla anche dopo i 50 anni.

La serie racconta la famiglia Diaz nel corso di 12 mesi tra gli alti e i bassi della vita nei giorni più importanti dell’anno. Romantic comedy in 5 episodi da un’ora ciascuno, scritta e creata da Gloria Calderón Kellett e con Emeraude Toubia, Mark Indelicato, Desmond Chiam, Rome Flynn, Vincent Rodriguez III, Isis King, Todd Grinnell, Constance Marie e Benito Martinez.

I Want You Back: dall’11 febbraio su Amazon Prime Video

I Want You Back

Emma e Peter sono degli estranei, ma quando si incontrano c’è una cosa che li fa legare immediatamente: sono entrambi stati lasciati nello stesso weekend dai rispettivi partner, Noah e Anne. Si dice “mal comune mezzo gaudio”, ma la loro autocommiserazione prende una strana piega quando scoprono sui social che i rispettivi partner sono già andati avanti, Anne con Logan e Noah con Ginny. Sulla trentina e terrorizzati di aver perso la loro unica possibilità di vivere felici e contenti, Emma e Peter escogitano un piano disperato per porre fine alle nuove relazioni dei loro ex e riconquistarli. Con Charlie Day, Jenny Slate, Gina Rodriguez, Scott Eastwood, Manny Jacinto, Clark Backo, Mason Gooding, Dylan Gelula, Jami Gertz, Jordan Carlos, Isabel May e Luke David Blumm.

11 febbraio: Rooney

Rooney

Il film documentario offrirà agli spettatori accesso inedito alla vita di uno dei più grandi attaccanti del calcio, Wayne Rooney, che racconta le storie di alcuni dei momenti più importanti della sua vita, con le testimonianze delle persone a lui più vicine, tra cui la famiglia, gli amici e sua moglie, Coleen.

Ti odio, anzi no, ti amo!, dal 14 febbraio su Amazon Prime Video

Amazon Prime Video

Basato sull’omonimo romanzo best-seller di Sally Thorne, Ti odio, anzi no, ti amo! racconta la storia di un’ambiziosa brava ragazza di nome Lucy Hutton (Lucy Hale), ai ferri corti con la fredda ed efficente nemesi sul posto di lavoro Joshua Templeton (Austin Stowell), entrambi in corsa per ottenere una grande promozione presso la casa editrice Bexley & Gamin. Intrappolati in un ufficio condiviso, Lucy dà il via a una spietata competizione contro Josh, una rivalità che diventerà sempre più complicata anche a causa dell’attrazione che lei prova per lui dopo che un’innocente corsa in ascensore si trasforma in qualcosa di totalmente inadatto all’ambiente lavorativo.

Ma è amore o solo un’altra battaglia nella loro guerra all’ottenimento del posto di lavoro tanto ambito? Diretto da Peter Hutchings, nel film partecipano anche Samon Daunno, Yasha Jackson, Sean Cullen con Sakina Jaffrey e Corbin Bernsen.

18 febbraio: The Marvelous Mrs. Maisel – Stagione 4

Amazon Prime Video

È il 1960 e c’è aria di cambiamento. Cercando di affinare il suo show, Midge si trova un ingaggio che le permette di avere carta bianca per quello che riguarda la sua creatività. Ma l’impegno che mette nella sua arte – e il tempo che le dedica – crea una spaccatura fra lei, la sua famiglia e gli amici. La tagliente, irriverente ed esilarante nuova stagione vedrà anche le partecipazioni speciali di Kelly Bishop, Milo Ventimiglia, John Waters e Jason Alexander. Con Rachel Brosnahan, Tony Shalhoub, Alex Borstein, Marin Hinkle, Michael Zegen, Kevin Pollak, Caroline Aaron e Luke Kirby.

Dangerous: dal 21 febbraio su Amazon Prime Video

Amazon Prime Video

Dopo la morte di suo fratello, Dylan “D” Forrester (Scott Eastwood), un ex detenuto sociopatico incapace di provare paura, si dirige verso un’isola lontana per assistere alla veglia nella speranza di ritrovare un punto di contatto con la sua famiglia. Quando una micidiale banda di mercenari guidata dallo spietato Cole (Kevin Durand) arriva per sorvegliare l’isola, D deve mettere da parte le differenze all’interno della famiglia e il suo nuovo codice etico. Armati fino ai denti, gli assassini prendono in ostaggio la famiglia di D e si barricano sull’isola.

D, che è una potente mina vagante da non sottovalutare, è costretto a cavarsela da solo salvo il supporto del suo terapeuta il dottor Alderwood (Mel Gibson). Grazie a una soffiata, l’FBI guidato dall’agente Shaughnessy (Famke Janssen) e lo sceriffo locale (Tyrese Gibson) riescono ad avvicinarsi a lui e D si ritrova bloccato in un esplosivo gioco di guardie e ladri. Mentre scopre le vere motivazioni di Cole e il suo ruolo nella morte del fratello, D parte per un’incessante ricerca di vendetta.

24 febbraio: LOL: Chi ride è fuori – Stagione 2

Amazon Prime Video

Foto: Guberti – Rasero / GRM Foto

Arriva la seconda stagione di LOL: Chi ride è fuori, il comedy show Amazon Original in 6 puntate che vedrà sfidarsi a colpi di gag Virginia Raffaele, Corrado Guzzanti, Diana Del Bufalo, Maccio Capatonda, Maria Di Biase, Mago Forest, Alice Mangione, Gianmarco Pozzoli, Tess Masazza e Max Angioni sotto lo sguardo attento del game master Fedez affiancato da Frank Matano.

I primi quattro episodi saranno disponibili in streaming da giovedì 24 febbraio e gli ultimi due dal 3 marzo – con il gran finale – che decreterà un unico vincitore: lo sfidante che riuscirà a resistere rimanendo serio tutte le sei ore si aggiudicherà il premio di 100 mila euro che sarà devoluto a un ente benefico di sua scelta.

1 febbraio

  • Green Book (film non originale)
  • Vice – l’uomo nell’ombra (film non originale)
  • Come ti ammazzo il bodyguard (film non originale)
  • The Imitation Game (film non originale)
  • I più grandi di tutti (film non originale)
  • Il mistero della casa del tempo (film non originale)
  • The United Way (film non originale)
  • Ma che bella sorpresa (film non originale)
  • Puoi baciare lo sposo (film non originale)
  • Fuga di cervelli (film non originale)
  • Faccio un salto all’Avana (film non originale)
  • Italiano medio (film non originale)
  • Vengo anch’io (film non originale)
  • Benvenuti al nord (film non originale)
  • L’agenzia dei bugiardi (film non originale)
  • Quel bravo ragazzo (film non originale)
  • Il grande salto (film non originale)
  • Tutto molto bello (film non originale)
  • Forever Young (film non originale)
  • Prova a prendermi (film non originale)
  • Spiderwick – Le cronache (film non originale)
  • Drillbit Taylor (film non originale)
  • La vita è meravigliosa (film non originale)
  • Venerdì 13 (film non originale)
  • Top Gun (film non originale)
  • Star Trek – La nemesi (film non originale)
  • Four Brothers – Quattro fratelli (film non originale)
  • Il principe cerca moglie (film non originale)
  • L’ultimo dominatore dell’aria (film non originale)
  • Colazione da Tiffany (film non originale)
  • School Of Rock (film non originale)
  • S.O.S. fantasmi (film non originale)
  • Case 39 (film non originale)
  • Zoolander (film non originale)
  • Star Trek (film non originale)
  • G.I. Joe – La nascita dei Cobra (film non originale)
  • Bumblebee (film non originale)
  • Mission: Impossible – Fallout (film non originale)
  • Minority Report (film non originale)
  • Sliver (film non originale)
  • Barnyard – Il cortile (film non originale)
  • I Love You, Man (film non originale)
  • Young Adult (film non originale)
  • A Beautiful Mind (film non originale)
  • Il dittatore (film non originale)
  • Punto di non ritorno (film non originale)
  • Zoolander 2 (film non originale)
  • Overlord (film non originale)
  • Revolutionary Road (film non originale)
  • Fragolina Dolcecuore (serie non originale, stagione 2)
  • Il bello delle donne (serie non originale, stagioni 1-3)
  • The Vampire Diaries (serie non originale, stagione 8)

2 febbraio

  • Come ti ammazzo il bodyguard 2 – La moglie del sicario (film Amazon Exclusive)

4 febbraio

  • Flashback (film originale Amazon Prime Video)
  • Reacher (serie originale Amazon Prime Video, stagione 1)

7 febbraio

  • Criminal Minds: Suspect Behavior (serie non originale, stagione 1)
  • Criminal Minds: Beyond Borders (serie non originale, stagioni 1-2)

9 febbraio

  • L’assistente della star (film non originale)

11 febbraio

  • I Want You Back (film originale Amazon Prime Video)
  • Rooney (film Amazon Exclusive)
  • With Love (serie originale Amazon Prime Video, stagione 1)
  • Real Madrid: la leggenda bianca (serie Amazon Exclusive, stagione 1)
  • L’eroe dei due mondi (film non originale)

12 febbraio

  • Nove lune e mezza (film non originale)

13 febbraio

  • Benvenuti in casa Esposito (film non originale)

14 febbraio

  • Ti odio, anzi no, ti amo! (film Amazon Exclusive)
  • Io rimango qui (film non originale)
  • Cosa mi lasci di te (film non originale)

18 febbraio

  • The Marvelous Mrs. Maisel (serie originale Amazon Prime Video, stagione 4)

21 febbraio

  • Dangerous (film Amazon Exclusive)
  • Un uomo tranquillo (film non originale)

22 febbraio

  • Robin Hood – L’origine della leggenda (film non originale)

24 febbraio

25 febbraio

  • Fire City: End of Days (film non originale)
  • Bleach (serie non originale, stagioni 8-9)

28 febbraio

  • The Photograph (film non originale)
  • Il manuale degli appuntamenti (28 febbraio)
  • The Beach House (28 febbraio)
  • Donnie Darko (28 febbraio)

Film in scadenza

Serie in scadenza

  • Xena: Principessa guerriera (stagioni 1-6, 3 febbraio)
  • The A-Team (7 febbraio)
Continua a leggere
Pubblicità

Copyright © 2021 Lost in Cinema.