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Visioni fantastiche: a Ravenna un nuovo festival dedicato alle scuole

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Dopo il Nightmare Film Festival, diventato ormai un’istituzione della città, Ravenna si prepara ad accogliere un nuovo interessante festival cinematografico, chiamato Visioni fantastiche. La stessa Start Cinema, già organizzatrice del Nightmare, ha rivelato in una conferenza stampa tenutasi il 3 aprile i dettagli di questa nuova manifestazione, che avrà luogo dal 21 al 29 ottobre 2019, anticipata da un’anteprima il 5 ottobre, e sarà situata presso il Palazzo del Cinema e dei Congressi, in Largo Firenze 1 a Ravenna. Visioni fantastiche sarà un festival dedicato principalmente alle scuole, con i ragazzi degli istituti del comprensorio ravennate che parteciperanno attivamente alla manifestazione in qualità di spettatori, giurati e destinatari di laboratori e Master Class dedicati alla teoria e alla pratica della settima arte.

L’importanza sociale e didattica di Visioni fantastiche ha permesso alla manifestazione di essere inserita nel Piano Nazionale Cinema per la Scuola, promosso da MIUR e MIBAC. Il Comune di Ravenna ha inoltre concesso il patrocinio all’iniziativa, che potrà contare sulla collaborazione con importanti realtà come l’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, la FICE – Federazione Italiana Cinema d’Essai, il Festival Letterario GialloLuna NeroNotte a l’A.S.C.I.G. – Associazione per gli scambi Culturali fra Italia e Giappone.

Visioni fantastiche: tanto cinema per i più giovani (e non solo)

Visioni fantastiche

Hanno partecipato alla conferenza stampa di presentazione di Visioni fantastiche Maria Martinelli (Responsabile comunicazione Start Cinema), Franco Calandrini (Direttore artistico della manifestazione), Agostina Melucci (Dirigente Ufficio X – Ambito Territoriale di Ravenna), Paola Di Natale (Responsabile laboratori della manifestazione), Maria Grazia Bartolini (Coordinatrice pedagogica UO Qualificazione Comune di Ravenna) e l’Assessora alla cultura del Comune di Ravenna Elsa Signorino, che ha portato i saluti dell’amministrazione comunale.

La manifestazione prevederà un Concorso Internazionale di corti e lungometraggi, che sarà suddiviso in cinque sezioni, corrispondenti ad altrettante fasce di età a cui apparterranno i giovani spettatori. Le cinque fasce di età in cui saranno divisi i cosiddetti Visionari sono 6+, 9+, 12+, 16+, e 18+, che supereranno dunque le tradizionali categorie del nostro sistema scolastico elementari, medie e superiori.

I giovani spettatori ricopriranno inoltre il ruolo di giurati, che li spingerà ad acquisire un pensiero critico nella fruizione delle opere cinematografiche. Agostina Melucci ha così sottolineato l’importanza didattica della settima arte: “A mio parere. il cinema ha sia un valore ricreativo, sia di formazione ed educazione. Lo scopo principale è quello di condurre ed educare il giudizio estetico. Bisogna fruire dei testi e interagire con loro, e in questo senso la fruizione consapevole, guidata da esperti, è importante per favorire il pensiero critico. Il cinema è un’esperienza di vita, di mondi realistici o magari fantastici, che però possono diventare realistici proprio in quanto fantastici. La TV e il computer chiudono, il cinema apre e fa viaggiare nello spazio e nel tempo”.

Visioni fantastiche: fra passato e futuro

Il concorso non sarà però l’unica attrattiva di Visioni fantastiche. Paola Di Natale si è soffermata sulle altre attività della manifestazione, ovvero i laboratori, le Master Class e gli spazi interattivi, che amplieranno l’offerta formativa e permetteranno ai giovani coinvolti nel festival di acquisire conoscenza sia sulla teoria sia sulla pratica del cinema. Maria Martinelli e il direttore artistico Franco Calandrini hanno poi sottolineato l’impegno da parte dell’organizzazione nel portare a Ravenna altri maestri dopo David Lynch (che ha visitato la città a novembre 2017) e nell’ampliare la platea di Visioni fantastiche, grazie ad attività parallele aperte a tutta la cittadinanza come le Anteprime Fantastiche, cioè la programmazione di pellicole in anteprima nazionale nelle serate del Festival, la sezione Omaggio ai maestri, che ospiterà retrospettive su grandi registi della storia del cinema, e gli incontri con il cast dei film in concorso e con gli ospiti della manifestazione.

Un motivo di vanto per l’intero festival è inoltre la sezione Special selection, che proporrà una selezione di contenuti provenienti da manifestazioni affini e si appoggerà al Kurtzfilmtage di Oberhausen, festival noto fra gli appassionati per aver ospitato nel 1962 la firma del manifesto del nuovo cinema tedesco da parte di celeberrimi registi come Werner Herzog, Wim Wenders, Rainer Werner Fassbinder ed Edgar Reitz.

La cultura al servizio dei più giovani

Ravenna e tutta la Romagna possono così contare su una nuova lodevole iniziativa in ambito cinematografico, che l’Assessora Elsa Signorino ha così omaggiato: “Questo festival ha un valore altamente educativo e serve a contrastare l’analfabetismo iconico. Un progetto che si inscrive in un obiettivo che noi coltiviamo come amministrazione, cioè avere in questa città un’offerta culturale ricca e rivolta ai più giovani, sia dal punto di vista della facilitazione dell’accesso ai servizi culturali che da quello della promozione. I nostri ragazzi non stanno solo in platea, salgono anche sul palco. Questo è un progetto ancora più interessante perché condiviso con molti partner, che permettono di moltiplicarne in modo esponenziale. Mi aspetto molto da Visioni fantastiche, perché so che c’è la possibilità di fare un salto di qualità”.

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Oscar 2022: tutte le nomination per la notte più attesa dell’anno

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Oscar 2022

Sono state annunciate le nomination agli Oscar 2022, i riconoscimenti indubbiamente più attesi dell’annata cinematografica. A dominare su tutti è Il potere del cane di Jane Campion, che ha conquistato ben 12 nomination. A seguire, Dune di Denis Villeneuve con 10 e West Side Story e Belfast, appaiati a 7. Per quanto riguarda il comparto attoriale, non sono una sorpresa le nomination per Javier BardemBenedict CumberbatchAndrew GarfieldWill SmithDenzel Washington fra gli uomini, come quelle di Jessica Chastain e Kristen Stewart fra le donne. Stupisce invece l’assenza di Lady Gaga dalle candidature agli Oscar 2022. La sua prova in House of Gucci non è bastata a regalarle una nomination che in molti si aspettavano.

L’Italia ha buoni motivi per festeggiare: Paolo Sorrentino ha infatti conquistato la nomination per il miglior film internazionale grazie al suo È stata la mano di Dio, mentre Enrico Casarosa ha ottenuto la candidatura nella sezione dedicata al miglior film d’animazione con il suo Luca. Da non sottovalutare inoltre la nomination per Massimo Cantini Parrini, candidato per i costumi del musical Cyrano. Di seguito, l’elenco completo delle nomination agli Oscar 2022, che saranno assegnati il prossimo 27 marzo.

Oscar 2022: tutte le nomination

È stata la mano di Dio

Foto di Gianni Fiorito

Miglior film

  • Belfast (Kenneth Branagh)
  • I segni del cuore – CODA (Sian Heder)
  • Don’t Look Up (Adam McKay)
  • Drive My Car (Ryusuke Hamaguchi)
  • Dune (Denis Villeneuve)
  • Una famiglia vincente – King Richard (Reinaldo Marcus Green)
  • Licorice Pizza (Paul Thomas Anderson)
  • Nightmare Alley (Guillermo del Toro)
  • Il potere del cane (Jane Campion)
  • West Side Story (Steven Spielberg)

Migliore regista

  • Kenneth Branagh – Belfast
  • Ryusuke Hamaguchi – Drive My Car
  • Paul Thomas Anderson – Licorice Pizza
  • Jane Campion – Il potere del cane
  • Steven Spielberg – West Side Story

Migliore attrice protagonista

Miglior attore protagonista

  • Javier Bardem – Being the Ricardos
  • Benedict Cumberbatch – Il potere del cane
  • Andrew Garfield – Tick, Tick… BOOM!
  • Will Smith – Una famiglia vincente – King Richard
  • Denzel Washington – Macbeth

Migliore attrice non protagonista

  • Kirsten Dunst – Il potere del cane
  • Aunjanue Ellis – Una famiglia vincente – King Richard
  • Ariana DeBose – West Side Story
  • Jessie Buckley – The Lost Daughter
  • Judi Dench – Belfast

Miglior attore non protagonista

  • Kodi Smit-McPhee – Il potere del cane
  • Troy Kotsur – I segni del cuore – CODA
  • Ciarán Hinds – Belfast
  • J. K. Simmons – Being the Ricardos
  • Jesse Plemons – Il potere del cane

Miglior sceneggiatura originale

  • Belfast
  • Don’t Look Up
  • Una famiglia vincente – King Richard
  • Licorice Pizza
  • La persona peggiore del mondo

Miglior sceneggiatura non originale

  • I segni del cuore – CODA
  • Drive My Car
  • Dune
  • The Lost Daughter
  • Il potere del cane

Miglior film internazionale

  • Drive My Car (Ryūsuke Hamaguchi)
  • Flee (Jonas Poher Rasmussen)
  • È stata la mano di Dio (Paolo Sorrentino)
  • Lunana: A Yak in the Classroom (Pawo Choyning Dorji)
  • La persona peggiore del mondo (Joachim Trier)

Miglior film d’animazione

  • Encanto
  • Flee
  • Luca
  • I Mitchell contro le macchine
  • Raya e l’ultimo drago

Migliore fotografia

  • Dune
  • Nightmare Alley
  • Il potere del cane
  • Macbeth
  • West Side Story

Miglior montaggio

  • Don’t Look Up
  • Dune
  • Una famiglia vincente – King Richard
  • Il potere del cane
  • Tick, Tick… BOOM!

Migliore scenografia

  • Dune
  • Nightmare Alley
  • Il potere del cane
  • Macbeth
  • West Side Story

Migliore colonna sonora

  • Don’t Look Up
  • Dune
  • Encanto
  • Madres Paralelas
  • Il potere del cane

Miglior canzone originale

  • Be Alive (Una famiglia vincente – King Richard)
  • Dos Oroguitas (Encanto)
  • Down to Joy (Belfast)
  • No Time to Die (No Time to Die)
  • Somehow You Do (Four Good Days)

Migliori effetti visivi

  • Dune
  • Free Guy
  • No Time to Die
  • Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli
  • Spider-Man: No Way Home

Miglior sonoro

  • Belfast
  • Dune
  • No Time to Die
  • Il potere del cane
  • West Side Story

Migliori costumi

  • Crudelia (Jenny Beavan)
  • Cyrano (Massimo Cantini Parrini)
  • Dune (Jacqueline West and Bob Morgan)
  • Nightmare Alley (Luis Sequeira)
  • West Side Story (Paul Tazewell)

Miglior trucco e acconciatura

Miglior documentario

  • Ascension
  • Attica
  • Flee
  • Summer of Soul
  • Writing with Fire

Migliore cortometraggio documentario

  • Audible
  • Lead Me Home
  • The Queen of Basketball
  • Three Songs for Benazir
  • When We Were Bullies

Migliore cortometraggio

  • Ala Kachuu
  • The Dress
  • The Long Goodbye
  • On My Mind
  • Please Hold

Miglior cortometraggio d’animazione

  • Affair of the Art
  • Bestia
  • Robin Robin
  • Boxballet
  • The Windshield Wiper
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Razzie Awards 2022: le candidature per i peggiori film dell’anno

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Razzie Awards 2022

Sono state annunciate le nomination ai Razzie Awards 2022, riconoscimenti dedicati al peggio che il cinema ha saputo offrire nel corso dell’annata precedente. La cerimonia di consegna di questi temutissimi premi si terrà il 26 marzo cioè, come da tradizione, la sera prima degli Oscar. Non mancano le sorprese, come le diverse candidature per il film Netflix La donna alla finestra e per la sua protagonista Amy Adams, quelle a Jared Leto e Ben Affleck e a Space Jam: New Legends. Ma a meritare la palma di star più sbertucciata dell’annata è sicuramente Bruce Willis, che conquista addirittura una categoria dedicata solo alle sue performance nella passata stagione cinematografica. Di seguito, tutte le nomination ai Razzie Awards 2022.

Le nomination ai Razzie Awards

La donna alla finestra

Peggior film

  • Diana the Musical (adattamento Netflix)
  • Infinite
  • Karen
  • Space Jam: New Legends
  • La donna alla finestra

Peggior attore protagonista

  • Scott Eastwood (Dangerous)
  • Roe Hartrampf (Diana the Musical)
  • LeBron James (Space Jam: New Legends)
  • Ben Platt (Caro Evan Hansen)
  • Mark Wahlberg (Infinite)

Peggiore attrice protagonista

Peggiore attrice non protagonista 

  • Amy Adams (Caro Evan Hansen)
  • Sophie Cookson (Infinite)
  • Erin Davie (Diana the Musical)
  • Judy Kaye (Diana the Musical)
  • Taryn Manning (Every Last One of Them)

Peggior attore non protagonista

  • Ben Affleck (The Last Duel)
  • Nick Cannon (The Misfits)
  • Mel Gibson (Dangerous)
  • Gareth Keegan (Diana the Musical)
  • Jared Leto (House of Gucci)

Peggiore coppia sullo schermo

  • Ogni membro goffo del cast in qualsiasi numero musicale lirico (o coreografato) (Diana the Musical)
  • LeBron James e ogni personaggio Warner Cartoon (o prodotto Time-Warner) che dribbla nel film (Space Jam: New Legends)
  • Jared Leto con la sua faccia di lattice da 17 libbre, i suoi vestiti geek o il suo ridicolo accento (House of Gucci)
  • Ben Platt e qualsiasi altro personaggio che si comporta come lui, cantando tutto il giorno come se fosse normale (Caro Evan Hansen)
  • Tom & Jerry (aka Itchy & Scratchy) (Tom & Jerry the Movie)

Peggior prequel, remake, plagio o sequel

  • Karen (involontario remake di Crudelia)
  • Space Jam: New Legends
  • Tom & Jerry the Movie
  • Twist (remake in salsa rap di Oliver Twist)
  • La donna alla finestra (plagio de La finestra sul cortile)

Peggior regista 

  • Christopher Ashley (Diana the Musical)
  • Stephen Chbosky (Caro Evan Hansen)
  • Coke Daniels (Karen)
  • Renny Harlin (The Misfits)
  • Joe Wright (La donna alla finestra)

Peggior sceneggiatura

  • Joe DiPietro – Diana the Musical
  • Coke Daniels – Karen
  • Kurt Wimmer and Robert Henny – The Misfits
  • John Wrathall and Sally Collett – Twist
  • Tracy Letts – La donna alla finestra

Peggiore interpretazione di Bruce Willis in un film del 2021

  • Bruce Willis / American Siege
  • Bruce Willis / Apex
  • Bruce Willis / Cosmic Sin
  • Bruce Willis / Deadlock
  • Bruce Willis / Fortress
  • Bruce Willis / Midnight in the Switchgrass
  • Bruce Willis / Out of Death
  • Bruce Willis / Survive the Game

Per essere sempre aggiornati sui Razzie Awards, vi invitiamo a consultare il sito ufficiale.

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Douglas Trumbull è morto: il regista ed effettista ci lascia a 79 anni

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Douglas Trumbull

«Mio padre, Douglas Trumbull, è morto la notte scorsa dopo un’importante battaglia di due anni contro il cancro, un tumore al cervello e un ictus. Era un genio assoluto e un mago e i suoi contributi all’industria del cinema e degli effetti speciali vivranno per decenni e oltre. Ha creato gli effetti speciali visivi per il 2001 Odissea nello spazio, Incontri ravvicinati del terzo tipo, Blade Runner, Star Trek e The Tree of Life. Ha diretto Silent Running e Brainstorm. Mia sorella Andromeda ed io lo abbiamo visto sabato e gli abbiamo detto che lo amiamo, invitandolo a godersi e abbracciare il suo viaggio nel Grande Oltre. Ti voglio bene papà, mi mancherai di sicuro!». Con questo commosso e appassionato post su Facebook, la figlia Amy ha annunciato la scomparsa a 79 anni di Douglas Trumbull, celebre regista ed effettista statunitense.

Fra i tanti lavori di Trumbull, si annoverano pietre miliari della fantascienza, come 2001: Odissea nello spazio, Incontri ravvicinati del terzo tipo e Blade Runner, capolavori per i quali ha contribuito agli effetti speciali, permettendo a registi del calibro di Stanley Kubrick, Steven Spielberg e Ridley Scott di firmare opere scolpite indelebilmente nell’immaginario collettivo.

Douglas Trumbull: addio a un maestro degli effetti speciali

In una carriera a Hollywood concentrata soprattutto fra anni ’60 e anni ’80, Douglas Trumbull si è distinto come uno degli effettivi più abili, capace di diventare davvero un valore aggiunto per i progetti a cui ha preso parte. Da non sottovalutare inoltre il suo contributo come regista, per cult come 2002: la seconda odissea e Brainstorm – Generazione elettronica. La fantascienza era il suo habitat naturale, perché gli permetteva di sprigionare tutta la sua fantasia e il suo genio visionario, senza però rinunciare al realismo che contraddistingueva la sua opera. A lui dobbiamo la sontuosa scena della Porta delle Stelle di 2001: Odissea nello spazio, ma anche alcune delle trovate visive più efficaci di Blade Runner.

Dopo essersi allontanato dall’industria cinematografica, si dedica alla sperimentazione nell’ambito dei luna park e dei parchi a tema, sviluppando attrazioni che nel corso degli anni hanno intrattenuto centinaia di migliaia di persone, fra le quali citiamo il Back to the Future Ride degli Universal Studios di Los Angeles. Prima della malattia e della prematura scomparsa, Douglas Trumbull riesce a collaborare con un altro maestro come Terrence Malick, con cui firma The Tree of LifeVoyage of Time, progetti che gli permettono nuovamente di dare vita a tutta la sua creatività.

Una carriera che è già storia del cinema, suggellata da 3 nomination all’Oscar (per gli effetti speciali di Incontri ravvicinati del terzo tipo, Star Trek e Blade Runner) e da due statuette per il merito tecnico-scientifico (nel 1993) e per il Premio Gordon E. Sawyer nel 2012. Oggi finisce il suo viaggio nel cinema, ma comincia quello fra le stelle che ha più volte intrapreso coi suoi film.

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